Coronavirus. L’attacco del Movimento 5 Stelle: in Sardegna sindaci all’oscuro dei contagi

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23-03-2020

"Basta con le comunicazioni insufficienti e contraddittorie"

Di: Redazione Sardegna Live

"La Regione deve informare tempestivamente i sindaci della Sardegna sui contagi che avvengono nei loro comuni. Basta con le comunicazioni insufficienti e contraddittorie". Così in una nota congiunta i consiglieri regionali del M5s, Desire' Manca, Michele Ciusa, Roberto Li Gioi e Alessandro Solinas.

"In Sardegna i sindaci sono lasciati soli - l'attacco dei consiglieri di opposizione-. Abbandonati dalla Regione in piena emergenza, privati delle comunicazioni ufficiali sui casi di positivita' che riguardano i loro concittadini e ostacolati nel lavoro di individuazione delle persone a rischio contagio perche' entrate in contatto con le vittime".

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Da diversi post pubblicati dai primi cittadini sui social network, sottolineano, "apprendiamo che l'emergenza riguarda la stessa Unita' di crisi, incapace persino di comunicare tempestivamente i nuovi casi di contagio agli amministratori del territorio. L'Unita' di crisi regionale della Sardegna si sta distinguendo in tutta Italia per inefficienza e per la diffusione di comunicazioni contraddittorie".

Proseguono gli esponenti del movimento: "Le modalita' di gestione dell'emergenza in Sardegna, anziche' rassicurare, mettono i brividi. I dissidi interni alla maggioranza e il corto circuito informativo, non possono ricadere sui sindaci che in questo drammatico momento devono poter dare certezze ai cittadini. Ad esempio, il sindaco di Samassi, ha dovuto apprendere dalla stampa che un suo concittadino era risultato positivo al coronavirus, addirittura dopo averne gia' autorizzato la sepoltura. Perche' il caso di Samassi non e' stato incluso nel bollettino ufficiale della Regione? Perche' il primo cittadino non ha ricevuto nemmeno una comunicazione ufficiale riguardo la positivita' della moglie della vittima, portata in ospedale senza che il sindaco lo sapesse?".

Concludono i consiglieri: "I sindaci devono essere informati per poter attivare tempestivamente tutte le misure previste. Il presidente della Regione abbandoni la 'latitanza'. È il momento di comunicazioni trasparenti, chiare, rassicuranti e univoche".

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