Ventimila presenze per la nona edizione della Pastorale del Turismo
Ventuno gli eventi e personaggi noti al grande pubblico. Il vescovo Mura: "Un progetto ecclesiale con l’aspirazione di essere culturale, quindi attento a idee, temi e orizzonti che aiutino a pensare e a offrire contenuti attuali e decisivi per la nostra vita"
Di: Redazione Sardegna Live
Cala il sipario sulla edizione numero nove della Pastorale del Turismo ideata e realizzata dalla Diocesi di Lanusei e di Nuoro, iniziata lo scorso 2 agosto e che quest’anno si è protratta fino a domenica 17 settembre.
Segno più per una manifestazione che anche in questa occasione ha riservato numeri in costante crescita per quanto riguarda le presenze su entrambi i palcoscenici, l’Anfiteatro
Apprezzamento, consenso e supporto sono arrivati non solo dal pubblico presente ai 21 giorni di eventi – che oltre agli affezionati della kermesse estiva, annovera al suo interno un numero sempre più ampio di turisti provenienti da tutta l’Isola e dal resto d’Italia –, ma dagli stessi ospiti e dal loro entourage, da giornalisti, commentatori e opinionisti, i quali hanno sottolineato caratura della manifestazione, dei temi trattati, dei protagonisti coinvolti, felicemente sorpresi che fosse la Chiesa a ideare e organizzare simili eventi.
Ma l’intento e lo spirito stesso della Pastorale del Turismo è proprio questo, come spiegato dallo stesso vescovo Antonello Mura, mente e cuore di un progetto maturato negli anni: «Un progetto ecclesiale con l’aspirazione di essere culturale, quindi attento a idee, temi e orizzonti che aiutino a pensare e a offrire contenuti attuali e decisivi per la nostra vita».
Dietro a un successo, però, c’è sempre una macchina ben rodata, braccia e teste che collaborano in sinergia per la buona riuscita dell’evento, a partire dall’équipe interdiocesana (con gli uffici di Pastorale del Turismo delle due diocesi) che dallo scorso novembre si è messa al lavoro; e ancora volontari
Da qui prende vita quel format che si è ritagliato uno stile fatto di condivisione, fraternità e stupore, ormai pienamente riconoscibile. Il risultato, in questa edizione 2023, è stato un calendario con 24 protagonisti, personaggi noti al grande pubblico, fra radio, televisione, cinema e teatro, mondo della comunicazione, dello sport e dello spettacolo, della medicina e della scienza, altri che si sono distinti per il loro operato e la loro professionalità, per la loro fede e l’attenzione ai più fragili, per la capacità di trasmettere messaggi e contenuti positivi; 12 comunità
E chiaramente gli ospiti, i quali si sono confrontati con il tema dell’anno, “Fascino del dubbio, desiderio di certezze”: Pupi Avati, Salvatore Mereu, Giovanni Scifoni
E per la prima volta – questa la grande novità della nona edizione – la possibilità di interagire con gli ospiti, proponendo domande o curiosità grazie all’utilizzo del cellulare e di un semplice QR-Code. E il pubblico non si è fatto scappare la ghiotta occasione di diventare protagonista.
Davvero una Pastorale del Turismo di tutti, per tutti.