Dalla festa di Santa Greca nel 1800 al LunaPark Wonderland: i 100 anni di storia della famiglia Duville
Quanto costava un biglietto delle giostre dei cavalli nell’800 in Sardegna? E come è cambiata la clientela in 100 anni? Lo abbiamo chiesto alla pro-pro-pronipote di Pol Deauville, Rossella Duville
Di: Ilaria Cardia; foto: festa Santa Greca (Decimomannu) anni '20
A pochi anni dall’Unità d’Italia, precisamente nella seconda metà dell’800, Pol Deauville partì da Parigi per visitare la Sardegna. Un viaggio che segnò il futuro dei suoi discendenti e la storia di una famiglia. Parliamo della famiglia Duville (cognome italianizzato nel tempo) divenuta la famiglia dello spettacolo viaggiante più antica della Sardegna.
A raccontarci come tutto è iniziato, e la storia del suo trisnonno, è una pro-pro-pronipote di Pol, esattamente
“Mio trisnonno, Pol Deauville, era un giostraio parigino. Non sappiamo perché abbia deciso di intraprendere questo viaggio, sappiamo solo che al suo ritorno in Francia prese la sua bellissima giostra e con quella decise di tornare in Sardegna dopo una breve sosta in Corsica.” La sua prima sosta nell’Isola fu l
E dei prezzi dei biglietti dell’epoca racconta “Non sappiamo quale fosse il prezzo preciso, sappiamo che aveva un costo inferiore a quello del pane. Era un gioco davvero alla portata di tutti”. Inoltre, Rossella ci descrive una giostra davvero innovativa per l’epoca “Aveva la musica grazie a un organo, era una rarità per la fine dell’800”
Dopo il primo esordio Pol continuò a viaggiare: “Negli anni successivi si spostò tra la Francia, la Corsica e la Sardegna. Si stabilì definitivamente nell’Isola solo agli inizi del ‘900 con sua moglie Adelasia Denocenti e i primi figli nati dalla loro unione.” La coppia
Tra gli aneddoti di Nonno Giovanni anche quello legato allo scoppio della Seconda guerra mondiale: “Durante quel periodo, compreso tra il 1939 e il 1945, la famiglia non poté viaggiare a causa del coprifuoco. I figli erano tanti quanto le bocche da sfamare e allora la famiglia si reiventò proponendo alla comunità il cinematografo. Fu il mio trisnonno Pol ad avere l’idea grazie ai racconti dei suoi parenti a Parigi. - ma Rossella tiene a specificare una cosa -
Finita la guerra i Duville ripresero la loro attività di giostrai in giro per l’Isola. Nel maggio del 1959 morì Pol, ma i suoi figli e i nipoti decisero di continuare quel che lui aveva iniziato con loro e per loro. Non era tipica la scelta di rimanere nella stessa regione, non lo era per la famiglia Duville e nemmeno per le altre famiglie viaggianti sparse per il Paese. Ma questo avvenne.
La famiglia crebbe, qualcuno andò via dalla Sardegna, ma in Francia non tornò più nessuno sino a quest’anno. È stata proprio Rossella a farlo per vivere una breve esperienza nel Paese del suo trisnonno insieme al suo Music Express.
A lei abbiamo anche domandato cosa significhi vivere e crescere in una famiglia di giostrai. Rossella spiega: “Oltre al viaggiare, niente di diverso da una famiglia con una normale attività commerciale. Stavamo insieme ai nostri genitori e zii nel parco e aiutavamo, giocando, le nostre famiglie. Avendo accesso illimitato e gratuito ai giochi, ci si stanca presto delle corse nelle giostre: io a dieci o undici anni già non volevo più farle. Si inizia così a voler partecipare attivamente alla vita e
Ma come sono cambiati i clienti nel corso di cento anni? Rossella non ha dubbi: “I clienti sono molto più esigenti e attenti nello spendere i soldi. Sicuramente si paga più consapevolmente e si valuta e si sceglie la giostra su cui salire rispetto ad altre. Inoltre, oggi è molto frequente incontrare clienti che sono stati ospiti nei grandi parchi divertimento, cosa molto più rara negli anni ’80 e ’90 dove anche una piccola giostra poteva essere una grande novità. Pensa che mio nonno Giovanni mi racconta ancora di come, per gli abitanti dei paesi, fosse una festa il loro arrivo; gli abitanti si premuravano di
Pol Deauville
Music Express e Rossella Duville