Far rinascere la città? Più tavolini e centro storico senza auto: la proposta in Comune
Ordine del giorno a Palazzo Bacaredda dei consiglieri Matteo Massa, Marco Benucci, Giulia Andreozzi, Francesca Ghirra, Francesca Mulas e Anna Puddu
Di: Alessandro Congia
Agevolare ed aiutare commercianti e gestori dei locali a ripartire con le restrizioni allentate da Covid-19? Si può, con tutta una serie di misure per la fruizione all’aperto delle attività culturali e di spettacolo, sociali, sportive, commerciali e artigianali. Come? “Cominciamo col dare la possibilità ai titolari delle attività di far posizionare più tavolini all’aperto, consentiamo di avere più pedonalità e stop alle auto, almeno la sera”.
“Dal giorno 8 marzo 2020 sull’intero territorio nazionale – si legge nell’ordine del giorno firmato all’unisono dai consiglieri dell’opposizione,
La proposta
“Occorre che il Comune – è scritto nell’importante documento sottoscritto dai consiglieri del centro sinistra - agevoli la ripresa delle realtà produttive che subiranno pesanti restrizioni anche dopo la riapertura, quali quelle della ristorazione che vedranno drasticamente ridotto il numero di coperti sia in sale chiuse che negli spazi aperti; una massiccia sperimentazione di nuove pedonalità e di nuove zone a velocità limitata 30 km/h può giovare alle esigenze legate all’emergenza epidemiologica e rappresentare un importante punto di forza verso la candidatura a European Green Capital sui temi della qualità dell’aria e della mobilità urbana sostenibile, oltre che una possibilità di studio per lo sviluppo del programma “Svolta” e per la redazione del PUMS; Si impegnano il Sindaco e la Giunta a individuare le aree soggette alla pedonalizzazione estiva e a procedere tempestivamente con la deliberazione conseguente; a pianificare la sperimentazione di nuove strade pedonali in città e in particolare all’interno del centro (Castello, Marina, Stampace, Villanova), e individuare la viabilità alternativa per servire i quartieri storici; a valutare – in alternativa alla pedonalità h24 nelle strade ove questa non fosse possibile - la sperimentazione di pedonalizzazioni serali; a pianificare la mobilità sostenibile e la mobilità elettrica nel centro storico sia in relazione agli spostamenti dei cittadini che in relazione al trasporto delle merci; a portare avanti la realizzazione di parcheggi diffusi e distribuiti ai margini del centro storico e l'individuazione di aree di ingresso in città per la realizzazione di parcheggi di scambio, integrando l’offerta con il trasporto pubblico e la rete ciclabile; a attrezzare i parchi cittadini affinché possano accogliere in sicurezza eventi di promozione sociale, eventi di cultura e spettacolo, eventi sportivi, eventi di promozione delle attività produttive locali quali a titolo di mero esempio esposizioni delle produzioni dell’artigianato tipico, artistico e tradizionale; a individuare spazi della città anche in collaborazione con altri enti - a titolo di mero esempio la passeggiata del Porto, Su Siccu, la Fiera, l'Ippodromo - per la fruizione all'aperto di attività culturali e di spettacolo, sociali, sportive, commerciali e artigianali; a estendere l’elenco delle strade cittadine con limite di velocità a 30km/h, valutandone l’inserimento anche in ragione delle possibilità di occupazione del suolo da parte delle attività commerciali e artigianali ove lo stesso sia separato da carreggiata stradale, e a procedere di conseguenza con la segnaletica di attraversamento pedonale qualora necessaria; a deliberare l’estensione a 40 metri della distanza massima prevista per la concessione di spazi non antistanti l’attività produttiva; a proporre al Consiglio comunale una modifica dei regolamenti che normano le concessioni di suolo pubblico, che possa essere sperimentata nell’anno in corso e eventualmente estesa al 2021, capace di snellire le procedure, ridurre le limitazioni all’ottenimento e le condizioni necessarie per l’occupazione, aumentare la platea di coloro che possono ottenere la concessione, estendere le superfici concedibili in ragione delle misure che prevederanno le distanze tra i tavoli e ridurranno i coperti e essere efficace nel tempo più rapido possibile; a valutare la possibilità di concedere il suolo pubblico alle attività di artigianato tipico, artistico e tradizionale che volessero esporre sulla pubblica via, oltre alle proprie produzioni, alcune fasi di lavorazione dei prodotti; a concedere per l’attività di ristoro all’aperto, come avviene in diverse città italiane, porzioni di suolo pubblico destinate a stalli di sosta; a proporre al Consiglio comunale una rimodulazione e riduzione del Canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche, riferito all’anno in corso, per le attività di ristoro all’aperto e a servizio di attività commerciali e artigianali, come agevolazione per far fronte alla crisi economica derivante dall’emergenza Covid-19 e dalle conseguenti misure di contenimento del contagio; a prevedere la gratuità e procedimenti snelli e rapidi, per l’anno in corso, per l’occupazione di suolo per tutte le attività occasionali a scopo non commerciale – quali eventi di promozione sociale, culturali e di spettacolo, sportivi - e per quelle promosse dalle realtà associative e consortili rappresentanti il tessuto produttivo del territorio comunale; a pianificare un efficace comunicazione negli spazi aperti sulle precauzioni igienico-sanitarie e una capillare diffusione, in accordo con le associazioni di categoria, dei sistemi per la disinfezione, valutando anche la creazione e l'utilizzo – di concerto con i consorzi, le associazioni di categoria e con i Centri Commerciali Naturali - di specifici info-point, anche itineranti, per i cittadini e per i turisti; a garantire in città e in particolare nelle zone a maggiore frequentazione serale e notturna, in accordo con le autorità competenti, un costante presidio di personale addetto alla salute e alla sicurezza pubblica; a destinare nuove risorse per la promozione della città e per la rivitalizzazione dei centri commerciali naturali dei quartieri storici così come delle altre zone cittadine ad alta densità commerciale (a titolo di esempio il viale Sant'Avendrace, la via Is Mirrionis, il lungomare Poetto), attraverso iniziative e attività all’aperto - aggiungono gli scriventi - da svolgere nel periodo estivo e per tutto l'anno in corso; a pianificare e finanziare, in accordo con il mondo produttivo, una campagna di promozione di Cagliari come meta turistica sicura, attenta alla salute, ricca di eventi e di spazi aperti per le attività motorie e sportive, per la fruizione culturale, per la socialità e la frequentazione delle attività commerciali e artigianali”.