Covid-19, lavoratori edili ancora senza un euro: sindacati sul piede di guerra con l’Inps per la cassa integrazione

Annuncio pubblicitario
20 mag 2020

Sono oltre 4000 le maestranze che vivono una situazione davvero drammatica

Di: Alessandro Congia

Si moltiplicano i casi di lavoratori edili che, a differenza dei colleghi della stessa impresa, non hanno ricevuto il trattamento di integrazione salariale da parte dell’Inps. Una anomalia inspiegabile che ha messo in allerta i segretari Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil di Cagliari: “Il settore delle costruzioni ha subito un fermo totale di tutti i cantieri, sia nell’area Metropolitana che nel Sulcis e Medio Campidano, con oltre 4000 lavoratori in cassa integrazione per Covid19 - hanno detto Erika Collu Fillea, Marco Ambu Filca e Gianni Olla Feneal - adesso, dopo i ritardi nell’erogazione del sussidio, ci troviamo davanti a un nuovo problema che rischia di generare ulteriori disagi a singoli lavoratori”.

Annuncio pubblicitario

A complicare una situazione già di per sé di emergenza, si aggiunge l’impossibilità, per le organizzazioni sindacali, di interloquire con l’Inps al fine di segnalare e risolvere situazioni di questo tipo nell’ottica della collaborazione e dell’interesse collettivo dei lavoratori: “Solo le aziende possono segnalare e ricevere dall’Istituto le comunicazioni sulle istanze presentate - spiegano i segretari - perciò ci troviamo nell’impossibilità di dare risposte ai lavoratori e alle loro famiglie”. Da qui la richiesta all’Inps, affinché consenta ai sindacati di segnalare i singoli casi e interfacciarsi con gli uffici per capire cosa è successo e superare il problema. Il compito delle aziende infatti, è trasmettere all’Inps i dati utili per l’erogazione del sussidio - le ore da integrare e l’Iban del lavoratore - non certo quello di verificare i singoli casi per poi eventualmente, attraverso i loro consulenti del lavoro, interloquire con l’Istituto.

“D’altronde, i lavoratori si rivolgono a noi per avere spiegazioni e risposte - concludono Erika Collu, Marco Ambu e Gianni Olla – perciò chiediamo all’Inps di consentirci di segnalare questi singoli casi, si tratta di disguidi magari risolvibili in tempi stretti che, al contrario, se non segnalati tempestivamente, rischiano di trascinarsi inutilmente”.

Annuncio pubblicitario


Possiamo continuare a utilizzare i tuoi dati per rendere gli annunci più rilevanti?

I nostri partner raccolgono dati e utilizzano i cookie per la personalizzazione e la misurazione degli annunci.

ACCETTO

Gestisci le opzioni

Puoi cambiare la tua scelta in qualsiasi momento nel nostro centro privacy

Come raccogliamo e usiamo i tuoi dati

Pubblicità

Il nostro sito web è finanziato dalla pubblicità online. Questo ci aiuta a creare nuovi contenuti e a mantenerli liberi. Quando visiti il ​​nostro sito Web, il tuo browser invia automaticamente determinate informazioni ai nostri partner pubblicitari. Questo include l'URL della pagina che stai visitando e il tuo indirizzo IP. I nostri partner possono anche impostare cookie sul browser o leggere cookie già presenti.Se la personalizzazione della pubblicità è attiva, i nostri partner utilizzeranno le tue informazioni per rendere i tuoi annunci più utili per te.Se la personalizzazione degli annunci è disattivata, non raccoglieranno o utilizzeranno le tue informazioni per personalizzare gli annunci mostrati all'utente. Continuerai a vedere gli annunci, ma potrebbero non essere altrettanto utili. Gli annunci possono ancora essere basati sull'argomento del sito web o dell'app che stai guardando, i tuoi attuali termini di ricerca o sulla tua posizione generale, ma non sui tuoi interessi, sulla cronologia delle ricerche o sulla cronologia di navigazione.

Strumento di Privacy fornito da  Clickio

Indietro

Potresti visualizzare annunci meno pertinenti per te. Questi annunci utilizzano i cookie, ma non per la personalizzazione. Ulteriori informazioni su come utilizziamo i cookie

ACCETTO

Puoi cambiare la tua scelta in qualsiasi momento nel nostro centro privacy


Modifica le impostazioni sulla privacy

Continua a leggere