Roghi di rifiuti tossici sulla 554, la Forestale arresta due fratelli pregiudicati

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10 lug 2020

Sarebbero loro i responsabili degli incendi inquinanti che hanno creato non pochi problemi ai residenti di Mulinu Becciu e Su Planu

Di: Alessandro Congia

Alte colonne di fumo nero che invadevano di fatto le abitazioni dei residenti di Su Planu e Mulinu Becciu, incastrati i responsabili. Si tratta di due fratelli pregiudicati, (Dario e Enrico Atzeni, rispettivamente di 40 e 51 anni).

Sono loro, secondo gli investigatori del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale ad aver appiccato i roghi tossici sulla piana della 554, nell’area periferica a ridosso dei due quartieri cittadini.

Sono stati così notificati ai due soggetti i provvedimenti cautelari disposti dal Giudice per le Indagini Preliminari di Cagliari, Maria Gabriella Muscas per i reati di violazione di sigilli e per avere appiccato il fuoco a rifiuti di vario genere depositati in modo incontrollato all’interno di un’area nelle campagne accanto alla statale 554.

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Le indagini

Il Nucleo Investigativo di Polizia Forestale ed Ambientale Nipaf del Servizio Ispettorato di Cagliari, coordinato dal commissario Fabrizio Madeddu, ha arrestato questa mattina i fratelli grazie all'intervento degli agenti della Forestale.

Violando un’area con i sigilli, i due indagati si introducevano all’interno e appiccavano sistematicamente gli incendi: nel gennaio del 2020, il Nucleo Investigativo del Corpo Forestale aveva sequestrato il terreno, che si trova nelle campagne di Monserrato. Una parte del compendio era per lo più occupato da un'officina meccanica abusiva, e un'altra era stata adibita a deposito di rifiuti.

I roghi

Dario e Enrico Atzeni, nonostante il sequestro di quell'area, avrebbero continuato imperterriti a bruciare i rifiuti: ora rischiano una pena di reclusione da 3 a 6 anni per combustione di rifiuti pericolosi, mentre ai proprietari delle automobili rinvenute all’interno dell’area sequestrata, sono state notificate 14 sanzioni amministrative dell’importo di 1.660 euro ciascuno.

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