Venticinque anni fa la strage di Chilivani: morirono due carabinieri e un bandito

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16 ago 2020

Il 16 agosto 1995 i militari Walter Frau e Ciriacu Carru intercettarono una banda di malavitosi, ne nacque un drammatico conflitto a fuoco che portò alla morte di tre persone

Di: Redazione Sardegna Live

Era il 16 agosto 1995 quando in località "Peldesemene", a Ozieri, si consumò quella passata alla storia come la strage di Chilivani. Durante l'azione criminale rimasero uccisi i carabinieri Walter Frau di Ossi, 29 anni, e Ciriaco Carru di Bitti, 32. Entrambi furono insigniti della Medaglia d'Oro al Valor Militare. Nel conflitto a fuoco perse la vita anche il bandito Salvatore Antonio Giua.

I militari Carru e Frau, in servizio al nucleo radiomobile, erano sulle tracce di un'autobetoniera rubata durante la notte. Intorno alle 15,20 di quel giorno informarono la centrale di aver ritrovato in zona Peldesemene il mezzo, con all'interno diverse armi da fuoco, oltre a un altro veicolo rubato, e di averne arrestato il detentore, identificato come Salvatore Antonio Giua di Buddusò. All'improvviso vennero colpiti alle spalle da colpi di Kalashnikov sparati dai malviventi Graziano Palmas e Andrea Gusinu.

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L'appuntato Carru rispose subito al fuoco verso Palmas, ferendolo, poi si voltò e uccise Giua, che stava tentando la fuga verso Chilivani. Palmas, a sua volta, continuò a sparare uccidendo Ciriaco Carru.

Dall'altra parte della strada, Walter Frau affrontava Gusinu colpendolo più volte, ma cadde anche lui ferito dai colpi di Sebastiano Pirino. Gusinu sparò ancora e uno dei colpi centrò il giovane militare alla testa.

I malviventi si diedero alla fuga. Gusinu, ferito, venne arrestato poche ore dopo dai carabinieri alle porte di Padru. Il camioncino sul quale viaggiava fu fermato in un posto di blocco. Il mezzo era guidato da Graziano Palmas, che per evitare l'arresto si suicidò con un colpo di pistola.

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Pochi giorni dopo fu arrestato il resto della banda: Salvatore Sechi di Olbia, Sebastiano Demontis di Buddusò, Sebastiano Prino di Arzachena, Cosimo Cocco di Bonarcado e Milena Ladu di Olbia.

Il 26 luglio 1997 in primo grado, Gusinu, Sechi, Demontis e Prino furono condannati all'ergastolo. A Cocco (pentito) vennero dati 22 anni di reclusione, alla Ladu 25. In appello, il 27 giugno 1998, gli ergastoli furono confermati dalla corte e mentre la pena della Ladu fu ridotta di un anno, quella di Cocco fu aumentata di due.

Nonostante le condanne, gli inquirenti hanno sempre sospettato che del commando facessero parte altri personaggi mai identificati e aventi uno spessore criminale decisamente maggiore rispetto ai banditi condannati.

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CERIMONIA DI COMMEMORAZIONE. Nella mattinata odierna, in occasione del venticinquesimo anniversario, si è tenuta la cerimonia di commemorazione delle vittime del dovere della strage di Chilivani: l’Appuntato Ciriaco Carru ed il Carabiniere Scelto Walter Frau. "Sono trascorsi ormai venticinque anni - si legge in una nota diffusa dal Comando provinciale dei carabinieri di Sassari -, ma è ancora vivo il ricordo del sacrificio dei due militari uccisi da malviventi che nella località Ped 'e Semene di Chilivani avevano programmato una rapina ad un furgone portavalori. A commemorare i due eroici militari, decorati di medaglia d'oro, erano presenti oltre ai familiari, il prefetto, il vescovo ed il comandante provinciale dei carabinieri di Sassari, il sindaco della città di Ozieri ed altre autorità locali".

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