Dossier Garante: "Carceri in Sardegna sovraccariche di malati"

Annuncio pubblicitario
19 giu 2024

Irene Testa ha presentato in Consiglio regionale la relazione di un anno, il 2023, di attività

Di: Redazione Sardegna Live

Irene Testa, garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà, ha presentato questa mattina in Consiglio regionale, la relazione di un anno, il 2023, di attività, nella quale ha evidenziato tutte le criticità del sistema carcerario della Sardegna in un dossier di quasi 150 pagine che fotografa le emergenze più pressanti.

Il dato regionale non evidenzia di per sé un problema di sovraffollamento: nell'Isola ci sono dieci istituti, per una capienza regolamentare di 2.616, popolati da un totale di 2.140 detenuti (82%) di cui 41 donne, 519 stranieri e 366 tossicodipendenti, mentre 40 sono i reclusi in semilibertà. E se il sovraffollamento non emerge dal dato regionale, il fenomeno si registra però in tre istituti: Uta, Bancali e Tempio Pausania. Nel carcere di Uta, su una capienza di 561 posti i detenuti presenti sono 601, a Sassari ce ne sono 18 oltre la capienza regolamentare di 454 detenuti, a Tempio sono sei in eccesso. Delle 41 donne, 29 si trovano nell'istituto del Cagliaritano e 12 a Bancali. A leggere i dati del personale in servizio emergono le criticità: in quasi tutti gli istituti la pianta organica prevede maggiori risorse di quelle effettive, così a Uta mancano 38 agenti, a Sassari ben 128, a Massama ne servirebbero 55.

Annuncio pubblicitario

Particolarmente emergenziale è la situazione sanitaria e di disagio psicologico tra i detenuti, con la carenza di figure come psicologi ed educatori, e con dati allarmanti sui casi di suicidio e tentato suicidio, in particolare a Uta (due casi nel 2023 e 46 tentati suicidi), Sassari (un suicidio e 28 tentati) e Badu 'e Carros (11 tentati suicidi). Sul fronte dei minori, l'istituto penale di Quartucciu nel 2023 contava 12 ragazzi. Alla conferenza stampa erano presenti il vice presidente del Consiglio regionale Giuseppe Frau, la presidente della Sesta commissione consiliare Carla Fundoni e i garanti comunali di Cagliari Gianni Loy, di Alghero Carmelo Piras, di Nuoro Giovanna Serra, di Oristano Paolo Mocci, di Sassari Gianfranco Favini.

Annuncio pubblicitario

"Gli istituti di pena in Sardegna sono sovraccarichi di persone malate, questo è il dato che emerge più chiaramente dalle visite ispettive che ho svolto". Commenta così i dati del dossier sulla situazione delle carceri sarde la garante dei detenuti Irene Testa. "Ci sono alcuni istituti dove il disagio psichiatrico registra quasi l'80%, sono tantissimi gli atti di autolesionismo e i tentati suicidi (96 in totale nel 2023), che grazie alla polizia penitenziaria e spesso ai compagni di cella riescono in qualche modo ad essere sventati", spiega Testa ai giornalisti a margine della conferenza stampa, cui ha partecipato anche don Ettore Cannavera, responsabile della comunità La Collina. Non solo: "

Annuncio pubblicitario
Si registra pochissima attività lavorativa e le persone che vivono dentro le celle sono molto spesso tossicodipendenti, con gravi fragilità, persone che non dovrebbero stare in una cella perché non possono essere curati in una cella", chiarisce la Garante. "La polizia penitenziaria non ha né le competenze, né dovrebbe essere il suo ruolo quello di gestire i malati, di doverli accudire, di sventare tutti i tentativi di suicidio - aggiunge -, ci dovrebbe essere prima tutto l'aspetto sanitario di prevenzione". "Il mondo femminile all'interno delle carceri in generale è un mondo abbandonato a sé stesso, trattandosi di numeri molto bassi - risponde Testa -, quindi di conseguenza anche le esigenze più elementari non vengono soddisfatte: ci sono detenute che hanno bisogno di indumenti personali, intimi e non c'è un posto dove poterli andare ad acquistare".

Annuncio pubblicitario


Possiamo continuare a utilizzare i tuoi dati per rendere gli annunci più rilevanti?

I nostri partner raccolgono dati e utilizzano i cookie per la personalizzazione e la misurazione degli annunci.

ACCETTO

Gestisci le opzioni

Puoi cambiare la tua scelta in qualsiasi momento nel nostro centro privacy

Come raccogliamo e usiamo i tuoi dati

Pubblicità

Il nostro sito web è finanziato dalla pubblicità online. Questo ci aiuta a creare nuovi contenuti e a mantenerli liberi. Quando visiti il ​​nostro sito Web, il tuo browser invia automaticamente determinate informazioni ai nostri partner pubblicitari. Questo include l'URL della pagina che stai visitando e il tuo indirizzo IP. I nostri partner possono anche impostare cookie sul browser o leggere cookie già presenti.Se la personalizzazione della pubblicità è attiva, i nostri partner utilizzeranno le tue informazioni per rendere i tuoi annunci più utili per te.Se la personalizzazione degli annunci è disattivata, non raccoglieranno o utilizzeranno le tue informazioni per personalizzare gli annunci mostrati all'utente. Continuerai a vedere gli annunci, ma potrebbero non essere altrettanto utili. Gli annunci possono ancora essere basati sull'argomento del sito web o dell'app che stai guardando, i tuoi attuali termini di ricerca o sulla tua posizione generale, ma non sui tuoi interessi, sulla cronologia delle ricerche o sulla cronologia di navigazione.

Strumento di Privacy fornito da  Clickio

Indietro

Potresti visualizzare annunci meno pertinenti per te. Questi annunci utilizzano i cookie, ma non per la personalizzazione. Ulteriori informazioni su come utilizziamo i cookie

ACCETTO

Puoi cambiare la tua scelta in qualsiasi momento nel nostro centro privacy


Modifica le impostazioni sulla privacy

Continua a leggere