Sassari. Nuova ordinanza: stop alla musica nei locali entro le 22

Il sindaco Gian Vittorio Campus ha firmato oggi il nuovo provvedimento, per limitare il rischio di diffusione del Covid soprattutto fra i giovani. Le attività musicali all'interno e all'esterno degli esercizi pubblici "dovranno cessare perentoriamente alle 22"

Di: Giammaria Lavena

Una nuova ordinanza è stata disposta dal sindaco di Sassari, Gian Vittorio Campus, che comporterà ulteriori restrizioni per i locali sassaresi. Sarà in vigore dal primo ottobre e, oltre a confermare le prescrizioni già previste nella città, limita alle 22 l’orario massimo per gli intrattenimenti musicali. La firma del primo cittadino sul nuovo provvedimento è arrivata oggi. La decisione è stata dettata dalla necessità di tenere alto il livello d'attenzione, principalmente fra i giovani, e di evitare situazioni di assembramento e inadempienza delle normative. Un passaggio che Campus auspica possa essere sufficiente a evitare il passo successivo, che potrebbe essere la chiusura dei locali.

Nell’ordinanza, che entrerà in vigore da giovedì, si legge che "i piccoli trattenimenti musicali a carattere di complementarietà e temporaneità, occasionali, marginali ed accessori, non configuranti attività di pubblico spettacolo in senso stretto, svolti sia all'interno che all'esterno dei pubblici esercizi, nelle attività in cui si somministrano o si commercializzano alimenti e bevande e all'interno dei circoli privati dovranno cessare perentoriamente alle 22".

"E' ulteriormente protratto l'obbligo sull’intero territorio comunale di usare mascherine quali protezione delle vie respiratorie anche all’aperto - ribadisce il sindaco -, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie, parchi) laddove per la natura, idoneità e caratteristiche fisiche di detti luoghi sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea od occasionale, come fermate di mezzi pubblici, spazi antistanti esercizi commerciali, o uffici pubblici o di interesse pubblico".

Resta infine l’obbligo per gli esercizi di ristorazione di annotare in un registro il nominativo e il numero di cellulare dei clienti, sia di coloro che hanno prenotato che dei clienti occasionali, e si sottolinea che "il suddetto obbligo si considera adempiuto con l'annotazione dei dati anagrafici e del numero di telefono di un cliente per ogni gruppo di avventori, il quale all’occorrenza possa fornire tutte le informazioni utili per l’identificazione dei commensali ai fini del tracciamento delle presenze".