Fabrizio Bentivoglio cattura Nora con la sua “Lettura Clandestina”
L’attore milanese, ospite de “La Notte dei Poeti”, interpreta frammenti di Ennio Flaiano
Di: Enrico Bessolo
Un affresco dell'Italia di ieri e di oggi, un recital ironico e avvincente su fasti e miserie del Belpaese, prose argute e pungenti tratte da “La solitudine del satiro” di Ennio Flaiano ed interpretate, tanto magistralmente quanto originalmente, da Fabrizio Bentivoglio e contornate dal contrabbasso di Ferruccio Spinetti.
A fare da cornice, la splendida area archeologica di Nora, il suo tramonto e un’atmosfera che è praticamente diventata una consuetudine del festival “La notte dei Poeti”: la Luna piena che fa capolino da dietro la torre. Parole, suoni, colori e sensazioni ci fanno tornare indietro nel tempo, facendoci immaginare come antichi abitanti (fenici prima romani poi) della città godendo, tra svago e riflessioni, di una delle più antiche ed espressive forme d’arte: il teatro.
“Lettura Clandestina” è una produzione AidaStudio Produzioni, in collaborazione con Bubba Music, con il coordinamento artistico di Elena Marazzita; la tappa di Pula fa parte della 42esima edizione del festival “La notte dei Poeti”, curato dal CeDAC /Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna.
Tra i più interessanti e poliedrici interpreti del cinema d'autore e non solo, all'attivo un'intensa carriera teatrale, l'attore e regista milanese Fabrizio Bentivoglio ha proposto una selezione di testi significativi, che raccontano la patria di Dante dal secondo dopoguerra alla fine degli anni Sessanta, tra mutazioni politiche e economiche e rivoluzioni culturali. Figura di spicco del Novecento, raffinato intellettuale, ben inserito nella feconda temperie artistica della capitale, Ennio Flaiano, attento testimone del suo tempo e profondo conoscitore dell'animo umano, traduce in chiave umoristica e satirica, come nei suoi folgoranti aforismi, le sue riflessioni sulla società italiana, tra vizi e (rare) virtù.