Omicidi Monni-Masala: Paolo Enrico Pinna condannato a 20 anni

Annuncio pubblicitario
06-04-2017

Si tratta della prima sentenza del processo...

Di: Redazione Sardegna Live

E’ stato condannato a 20 anni di carcere Paolo Enrico Pinna, il 19enne di Nule, minorenne all'epoca dei fatti, accusato di aver ucciso tra il 7 e l'8 maggio 2015 Gianluca Monni e Stefano Masala con la complicità del cugino Alberto Cubeddu, di 21 anni.

Si tratta della prima sentenza del processo per gli omicidi dei due giovani.

Il giudice del Tribunale dei Minori di Sassari Antonio Minisola si è ritirato in camera di consiglio intorno alle 9:30 e alle 16:05 è arrivato il verdetto.

L'accusa aveva chiesto che Pinna fosse condannato a 20 anni di reclusione, il massimo della pena per questo tipo di processo.

Annuncio pubblicitario

Per la difesa, sostenuta dagli avvocati Agostinangelo Marras e Angelo Merlini, non è stata dimostrata la presenza di Pinna a Orune la mattina dell'omicidio di Gianluca Monni.

Quel terribile 8 maggio 2015, studente di 18 anni di Orune fu ucciso con tre fucilate nella via principale del paese della provincia di Nuoro mentre aspettava il pullman per andare a scuola. Stefano Masala, invece, la cui auto secondo gli inquirenti è stata usata dai killer per l’omicidio e trovata poi bruciata nelle campagne di Pattada, sarebbe stato ucciso perché nessuno potesse raccontare la verità.

Secondo l’accusa del pm, Masala, di cui non è stato mai trovato il corpo, sarebbe stato ucciso da Pinna la sera del 7 maggio. Il 19enne di Nule aveva bisogno di un'auto e non avrebbe esitato a uccidere il compaesano per servirsi della sua Opel e far ricadere la colpa su di lui.

Annuncio pubblicitario

Diversa la tesi della difesa. Secondo quest’ultima Stefano Masala avrebbe partecipato all'omicidio di Gianluca Monni l’8 maggio e dunque non sarebbe stato ucciso da Pinna la sera del 7.

La famiglia Monni è difesa dagli avvocati Rinaldo Lai, Antonello Cao e Margherita Baragliu.

Annuncio pubblicitario

Assieme a Paolo Enrico Pinna è accusato dei due omicidi anche il cugino Alberto Cubeddu, di Ozieri.

Nella foto a sinistra Paolo Enrico Pinna, a destra Albero Cubeddu

Annuncio pubblicitario


Possiamo continuare a utilizzare i tuoi dati per rendere gli annunci più rilevanti?

I nostri partner raccolgono dati e utilizzano i cookie per la personalizzazione e la misurazione degli annunci.

ACCETTO

Gestisci le opzioni

Puoi cambiare la tua scelta in qualsiasi momento nel nostro centro privacy

Come raccogliamo e usiamo i tuoi dati

Pubblicità

Il nostro sito web è finanziato dalla pubblicità online. Questo ci aiuta a creare nuovi contenuti e a mantenerli liberi. Quando visiti il ​​nostro sito Web, il tuo browser invia automaticamente determinate informazioni ai nostri partner pubblicitari. Questo include l'URL della pagina che stai visitando e il tuo indirizzo IP. I nostri partner possono anche impostare cookie sul browser o leggere cookie già presenti.Se la personalizzazione della pubblicità è attiva, i nostri partner utilizzeranno le tue informazioni per rendere i tuoi annunci più utili per te.Se la personalizzazione degli annunci è disattivata, non raccoglieranno o utilizzeranno le tue informazioni per personalizzare gli annunci mostrati all'utente. Continuerai a vedere gli annunci, ma potrebbero non essere altrettanto utili. Gli annunci possono ancora essere basati sull'argomento del sito web o dell'app che stai guardando, i tuoi attuali termini di ricerca o sulla tua posizione generale, ma non sui tuoi interessi, sulla cronologia delle ricerche o sulla cronologia di navigazione.

Strumento di Privacy fornito da  Clickio

Indietro

Potresti visualizzare annunci meno pertinenti per te. Questi annunci utilizzano i cookie, ma non per la personalizzazione. Ulteriori informazioni su come utilizziamo i cookie

ACCETTO

Puoi cambiare la tua scelta in qualsiasi momento nel nostro centro privacy


Modifica le impostazioni sulla privacy

Continua a leggere