Omicidio di Stefano Masala e Gianluca Monni. E' battaglia sui tabulati telefonici

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09-02-2017

Nelle informative dei carabinieri si dà conto di alcune conversazioni telefoniche avute dal supertestimone Alessandro Taras con suo fratello e con un investigatore, ma nei tabulati queste telefonate non compaiono: è l'anomalia rilevata oggi dagli avvocati che difendono Paolo Enrico Pinna, accusato con il cugino Alberto Cubeddu degli omicidi di Gianluca Monni e Stefano Masala, uccisi tra il 7 e l'8 maggio del 2015.

Di: Redazione Sardegna Live

Nelle informative dei carabinieri si dà conto di alcune conversazioni telefoniche avute dal supertestimone Alessandro Taras con suo fratello e con un investigatore, ma nei tabulati queste telefonate non compaiono: è l'anomalia rilevata oggi dagli avvocati che difendono Paolo Enrico Pinna, accusato con il cugino Alberto Cubeddu degli omicidi di Gianluca Monni e Stefano Masala, uccisi tra il 7 e l'8 maggio del 2015.

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Con l'udienza odierna il processo con rito abbreviato, che si celebra davanti al Tribunale dei minori di Sassari, è ufficialmente entrato nel vivo. I legali della difesa, Agostinangelo Marras e Angelo Merlini, avevano sollecitato e ottenuto l'acquisizione dei tabulati telefonici relativi a tutte le utenze a disposizione di Taras, mentre la Procura dei minori aveva chiesto che si acquisisse anche la nota informativa dei carabinieri, risalente allo scorso 9 gennaio e relativa alla conversazione che l'imputato, minorenne all'epoca dei fatti, ebbe con uno dei giovani indagati in seguito ai due assassini.

Come sostengono gli avvocati Marras e Merlini, l'utenza telefonica cui si fa esplicito riferimento nell'informativa è la stessa per cui sono stati acquisiti i tabulati dalla compagnia Vodafone, perciò non ci sarebbero dubbi sull'insussistenza di quelle affermazioni.

Pur trattandosi di un processo con rito abbreviato incardinato in un giudizio immediato, il giudice Antonio Minisola ha già calendarizzato sette udienze da qui alla fine di marzo: potrebbe essere la dimostrazione che anche per il Tribunale ci sia bisogno di maggiori verifiche rispetto al castello accusatorio.

Il processo proseguirà giovedì 16 febbraio.

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