Avvelenano e prendono a bastonate un cucciolo di 3 mesi

“Prima lo hanno avvelenato e poi gli hanno dato una bastonata, forse per non far sentire le urla strazianti..."

Di: Redazione Sardegna Live

“Prima lo hanno avvelenato e poi gli hanno dato una bastonata, forse per non far sentire le urla strazianti. Una ragazza ha sentito i lamenti, è entrata nel terreno privato da cui provenivano ed ha preso il cucciolo agonizzante. Siamo tornati per vedere se ce ne fossero altri, ma nulla. ?E’ stato portato immediatamente in clinica dalla ragazza, che si è fatta carico delle spese di primo soccorso.?Adesso il piccolo è con noi, sotto la nostra protezione”.

E’ il racconto dei volontari della Lega Italiana dei Diritti dell’Animale Sezione di Olbia che domenica scorsa, 9 ottobre, si sono trovati di fronte all’ennesimo episodio di violenza sugli animali, accaduto nella zona industriale.

“Stiamo facendo l'impossibile – spiegano dall’associazione - per salvare il cucciolo, un maschietto di circa 3 mesi. E' molto grave, ha il viso gonfissimo per via del forte colpo che ha preso in testa, quindi deve combattere sia contro l'avvelenamento dato da topicida che con il colpo in testa, sicuramente una bastonata che gli ha sfondato il cranio e provocato un grosso ematoma. Tutto questo è vergognoso”.

“Arrivare ad avvelenare delle creature indifese, pensare di eliminare ammazzando ciò che ci infastidisce, combattere ad armi impari, non è certo da membri di una società civile. Ci domandiamo quale fastidio avrebbe potuto dare questo cucciolo per arrivare a tanto. Solo un mostro può aver ridotto un cucciolo di tre mesi in queste condizioni”, terminano i volontari della Lega per la difesa del cane che hanno scelto di chiamare il cucciolo con il nome “Salvo”.