Bloccata in quarantena in un Covid hotel, dice addio alla sorella morente al telefono

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28-02-2021

Aveva eseguito due test anti Covid prima di rientrare in patria, entrambi negativi, ma atterrata all'aeroporto è stata fermata e costretta ad osservare la quarantena in un Covid hotel. Poche ore dopo la sorella, ricoverata, è morta

Di: Giammaria Lavena

Ha dovuto salutare per l'ultima volta la sorella, in fin di vita, perché bloccata in quarantena in un Covid hotel. "Mi sono sentita come un terrorista tenuto in una cella", ha raccontato la 27enne protagonista, Billie Gray. Prima di tornare a casa in Scozia dalla Svezia, dove lavora dallo scorso agosto - racconta il quotidiano britannico Daily Mail -, Billie si è sottoposta a due test anti Covid, che hanno dato esito negativo. Ma, una volta atterrata all'aeroporto di Edimburgo, le è stato detto dagli agenti che non le sarebbe stato permesso di attraversare la frontiera a meno che non avesse accettato di sistemarsi in quarantena in un hotel vicino all'aerostazione.

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Un colpo al cuore per la giovane, che si è vista costretta a dover dire addio alla sorella maggiore Maryanne, 48 anni, ricoverata in ospedale e deceduta nell'arco di poche ore, lunedì. "Mia sorella è morta in ospedale per insufficienza renale. Era attaccata ad un ventilatore e ho dovuto salutarla sullo schermo di un telefono - ha raccontato Billie al quotidiano Daily Record -. Ho cercato di tornare a casa e tutto ciò che ho trovato online diceva che se avessi comprato due test Covid e avessi ottenuto risultati negativi, avrei potuto isolarmi a casa con mia madre. Ma non appena sono atterrata all'aeroporto hanno permesso a tutti di attraversare il confine, non a me".

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"Ho cercato di spiegare che avevo speso ogni centesimo dei miei risparmi viaggiando a Stoccolma per ottenere un test per tornare in Scozia. Poi sono stato consegnata a un altro uomo che mi ha fatto telefonare al governo e accettare di pagare per l'hotel, che non posso permettermi, a rate. Inoltre mia madre ha 63 anni, è depressa e tutta sola a casa sua senza nessuno che la sostenga in questo momento difficile". Un'ulteriore doccia fredda per la ragazza, che dovrà infatti pagare un conto di 1.750 sterline alla fine del soggiorno in albergo. Se fosse andata via avrebbe rischiato di essere arrestata. L'eco della vicenda è giunto fino al governo scozzese: "Siamo solidali con la signora Gray e comprendiamo quanto siano difficili queste misure per gli individui e le loro famiglie - ha commentato un portavoce -. Però, per gestire il rischio di importare nuove varianti, questi limiti sui viaggi internazionali sono necessari".

Foto Daily Mail

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