Il gallo può cantare anche se i vicini se ne lamentano: lo ha stabilito il giudice

Annuncio pubblicitario
16-11-2021

Il gallo Maurice è stato portato al processo per accusa di inquinamento acustico, ma vince la causa

Di: Alessandra Leo

Curiosa la vicenda che ha per protagonista un gallo che, come è normale che sia, cantava la mattino.

I suoi vicini di casa non tolleravano più i suoi versi e quindi lo hanno accusato di inquinamento acustico.

Il nome di questo simpatico volatile è Maurice e la sua storia è diventata di pubblico dominio, dopo aver vinto la causa ed aver ottenuto il,diritto di seguire i propri istinti naturali.

La vicenda è avvenuta in Francia, sull’Île d’Oléron, e la controversia è nata tra il proprietario di Maurice e due vicini che si abitano in una pensione vicina.

Secondo questi ultimi, per due anni, l’animale è stato responsabile di grandi fastidi, causati proprio dai suoi continui versi che facevano da sveglia naturale indesiderata.

Annuncio pubblicitario

Ogni giorno, Maurice, si sveglia e si lancia in un fantastico coro, alle 6:30 del mattino, come fanno tutti gli esemplari della sua specie.

I residenti, con il passare del tempo, hanno cercato di far sì che Corrine Fesseau, proprietaria di Maurice, prendesse dei provvedimenti.

Ma, come tutti sanno, non è facile cambiare l’istinto di un animale, e per tutti i galli cantare al sorgere del sole è essenziale.

La loro causa è finita nelle aule di un tribunale: la proprietaria dell’animale ha dichiarato che era la prima volta che riceveva delle lamentele per il comportamento del gallo e che solamente due dei vicini si sentivano disturbati.

Nella sentenza emanata, il giudice ha tenuto conto di tanti aspetti, tra cui il fatto che Maurice si trovava nel suo ambiente naturale e che quindi era costretto assolutamente a conformarsi a sensibilità diverse dalle proprie.

Una vittoria schiacciante, che ha deciso che Maurice è libero di comportarsi come vuole e che saranno i suoi vicini a doversi adeguare alle sue esigenze naturali.

Per i vicini, oltre al danno anche la beffa, visto che dovranno versare a Corinne ben 1000 euro per i fastidi arrecati.

Annuncio pubblicitario


Possiamo continuare a utilizzare i tuoi dati per rendere gli annunci più rilevanti?

I nostri partner raccolgono dati e utilizzano i cookie per la personalizzazione e la misurazione degli annunci.

ACCETTO

Gestisci le opzioni

Puoi cambiare la tua scelta in qualsiasi momento nel nostro centro privacy

Come raccogliamo e usiamo i tuoi dati

Pubblicità

Il nostro sito web è finanziato dalla pubblicità online. Questo ci aiuta a creare nuovi contenuti e a mantenerli liberi. Quando visiti il ​​nostro sito Web, il tuo browser invia automaticamente determinate informazioni ai nostri partner pubblicitari. Questo include l'URL della pagina che stai visitando e il tuo indirizzo IP. I nostri partner possono anche impostare cookie sul browser o leggere cookie già presenti.Se la personalizzazione della pubblicità è attiva, i nostri partner utilizzeranno le tue informazioni per rendere i tuoi annunci più utili per te.Se la personalizzazione degli annunci è disattivata, non raccoglieranno o utilizzeranno le tue informazioni per personalizzare gli annunci mostrati all'utente. Continuerai a vedere gli annunci, ma potrebbero non essere altrettanto utili. Gli annunci possono ancora essere basati sull'argomento del sito web o dell'app che stai guardando, i tuoi attuali termini di ricerca o sulla tua posizione generale, ma non sui tuoi interessi, sulla cronologia delle ricerche o sulla cronologia di navigazione.

Strumento di Privacy fornito da  Clickio

Indietro

Potresti visualizzare annunci meno pertinenti per te. Questi annunci utilizzano i cookie, ma non per la personalizzazione. Ulteriori informazioni su come utilizziamo i cookie

ACCETTO

Puoi cambiare la tua scelta in qualsiasi momento nel nostro centro privacy


Modifica le impostazioni sulla privacy

Continua a leggere