“Per favore amico, non spararmi”: la disperazione di George Floyd nei momenti drammatici prima della morte. VIDEO

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04 ago 2020

Le immagini impressionanti e inedite del fermo del 46enne afroamericano ucciso il 25 maggio scorso a Minneapolis, negli Stati Uniti, pubblicate dal Daily Mail

Di: Redazione Sardegna Live

Il Daily Mail pubblica in esclusiva i momenti drammatici prima della morte di George Floyd. Come riportano le agenzie (anche Adnkronos) gli agenti bussano al finestrino della macchina. Uno estrae la pistola e la punta sul viso di Floyd che terrorizzato lo implora: "Agente non spararmi, per favore amico". Sono immagini impressionanti e inedite del fermo del 46enne afroamericano ucciso il 25 maggio scorso a Minneapolis, negli Stati Uniti. Il servizio è interamente pubblicato sul quotidiano on line TiscaliNews.

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L’esclusiva del Daily Mail

Il filmato, pubblicato in esclusiva dal Daily Mail, - si legge nel lancio di agenzia - riprende i drammatici momenti che precedono la tragedia ed è stato registrato dalle bodycam sulle divise di Thomas Lane e Alex Kueng. I due poliziotti facevano parte della pattuglia guidata da Derek Chauvin, l'agente che ha causato la morte di Floyd tenendogli per otto minuti il ginocchio sul collo mentre la vittima gli diceva: "I can't breathe", non riesco a respirare. Il video-shock della morte di Floyd, ripreso da un passante con il telefonino, scatenò la rivolta negli Usa dando inizio al movimento di protesta del 'Black Lives Matter'. Quello che ancora non era stato mostrato pubblicamente è come tutto iniziò.

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La disperazione di Floyd

Il filmato estratto dalle bodycam dei due agenti mostra l'angoscia e la disperazione di Floyd (accusato di avere spacciato un biglietto da 20 dollari falso) subito dopo il fermo, il suo tentativo di resistere all'arresto, i poliziotti che gli mettono le manette ai polsi e lo costringono a salire in macchina strattonandolo mentre i passanti che assistono alla scena chiedono cosa stia accadendo. Floyd si rivolge agli agenti in lacrime dicendo loro che gli è appena morta la mamma, che soffre di claustrofobia e di attacchi di panico. I poliziotti non ascoltano le sue urla disperate e lo tirano fuori dalla macchina. "Probabilmente, morirò così", dice con un filo di voce Floyd prima di essere immobilizzato da Chauvin. (Fonte TiscaliNews)

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