Incendi. Il gruppo Psd'Az: "Subito il Consiglio per approvare un documento unitario"
"E' necessario che la politica e le istituzioni elaborino proposte mirate a combattere questo abominevole fenomeno e contemporaneamente a sostenere i territori colpiti"
Di: Redazione Sardegna Live
“Esprimiamo la nostra totale vicinanza al collega e sindaco di Santu Lussurgiu Diego Loi e a tutti i sindaci e i cittadini delle comunità colpite, da Cuglieri a Sennariolo, Seneghe, Bonarcado, Tresnuraghes, Cabras, Calangianus, Ales, Arzana, Fonni. Oltre all’incalcolabile danno ambientale, il bilancio è ulteriormente aggravato dalla distruzione di edifici, aziende, case, dal terrore delle persone costrette a lasciare le proprie abitazioni e vedere distrutto ogni bene. Siamo certi che la Regione non lascerà sole le vittime di questo disastro”. Così il gruppo consiliare Psd’az – il capogruppo Franco Mula insieme a Elena Fancello, Domenico Gallus, Gianfranco Mariano Lancioni, Piero Maieli, Alfonso Marras, Giovanni Satta, Stefano Schirru e Fabio Usai – sull’inaudita tragedia dei roghi che hanno colpito la Sardegna nelle ultime ore.
“Siamo consapevoli che la solidarietà non è sufficiente – aggiungono i consiglieri sardisti – è necessario che la politica e le istituzioni elaborino proposte mirate a combattere questo abominevole fenomeno e contemporaneamente a sostenere i territori colpiti. Per questo chiediamo che il Consiglio regionale si riunisca con urgenza sulla questione e che all’unanimità chieda al Parlamento nazionale l’approvazione di misure di sostegno straordinarie e di interventi normativi che riguardino l’inasprimento delle pene, il risarcimento danni e altre misure che siano adeguate alla gravità del crimine.”
“Crediamo inoltre – conclude il gruppo consiliare Psd’az – che sia doveroso sviluppare un’analisi sulle eventuali carenze in termini di organizzazione e tempestività degli interventi e sulla opportunità di alcune scelte, che davanti a tanto dolore reclamano, quanto meno, una riflessione. Tutto questo non può, non deve accadere più”.