Gestione del Servizio idrico integrato dello Zir di Macomer ad Abbanoa. Daniela Forma (Partito Democratico): «Disatteso il lavoro del Tavolo Tecnico»
La Consigliera regionale: «Le nuove tariffe approvate da Egas arrecheranno comunque un grave danno alle attività artigianali ed industriali di Macomer»
Di: Antonio Caria
La consigliera regionale del Partito Democratico Daniela Forma, candidata alle prossime elezioni regionali del 24 febbraio (Candidato presidente Massimo Zedda) è intervenuta ancora una volta sul tema del trasferimento del servizio idrico, fognario e di depurazione del sito industriale di Macomer ad Abbanoa spa, dopo aver ricevuto risposta dall’Assessore Regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, ad una interrogazione presentata lo scorso mese di Dicembre.
«La Giunta Regionale – ha dichiarato Forma – h
«Questo fatto – ha aggiunto la Consigliera – ha comportato la sollevazione delle aziende di Macomer, per il tramite delle loro associazioni di categoria, e la conseguente presa in carico della questione da parte del Consiglio Regionale che ha approvato la Mozione n. 420 con la quale la Giunta Regionale è stata impegnata a convocare un apposito Tavolo Tecnico al fine di verificare la possibilità di addivenire ad una soluzione che rendesse i costi del servizio idrico sostenibili per le aziende e, per quanto possibile, in linea con quelli applicati dal gestore consortile».
«Differito il termine del trasferimento al 1° Novembre 2018 – dichiara Daniela Forma – l’Assessorato Regionale dell’Industria convoca il Tavolo Tecnico previsto dalla Mozione consiliare e, appreso che Egas sta lavorando alla proposizione di una nuova tariffa specifica per le attività industriali, chiede un’ulteriore proroga del trasferimento del servizio idrico integrato per consentire la maturazione di un quadro tariffario che consenta alle aziende insediate a Macomer di non vedersi quadruplicare le tariffe oltre che il raggiungimento di un importante risultato per tutte le attività industriali della nostra Regione».
«In questo contesto – prosegue Daniela Forma –
«Si è quindi proceduto al trasferimento delle reti ad Abbanoa spa – ha sottolineato Forma – senza prima avere messo sul tavolo una nuova proposta tariffaria che potesse rispondere all’esigenza di rendere i costi del servizio sostenibili per le aziende macomeresi di Bonu Trau e Tossilo. Arriva poi la mazzata finale
«Se è vero che a livello regionale, con questa nuova articolazione tariffaria, taluni riceveranno benefici rispetto alla tariffa precedentemente applicata da Abbanoa spa, è anche vero che questa nuova proposta non da risposta adeguata alle attività artigiane e alle aziende servite fino allo scorso mese di Novembre dal Consorzio Industriale di Macomer. Queste attività quindi si ritroveranno, di punto in bianco, a dover sostenere una media tra 240-300% di costi aggiuntivi in più per lo stesso servizio. Dispiace