Pane e formaggio alle famiglie in difficoltà. La Regione stanzia 6 milioni di euro
La domanda deve essere presentata al Comune di residenza
Di: Redazione Sardegna Live
La delibera “Disposizioni in favore delle famiglie indigenti” è del 23 ottobre.
Forse è anche passata in sordina, a causa dell’emergenza coronavirus e delle notizie relative all’incremento dei casi di positività al virus giorno dopo giorno.
Ma non vale per tutti. Infatti, ai più attenti, l’allegato della delibera non è passato inosservato e molti hanno anche pensato si trattasse di uno scherzo.
Nello specifico, “nell'anno 2020 è autorizzata la spesa di euro 6.000.000 finalizzata al finanziamento di un programma di fornitura gratuita alle famiglie indigenti di prodotti tipici della panificazione
“Con deliberazione della Giunta regionale, approvata su proposta degli Assessori regionali competenti in materia di politiche sociali e di agricoltura è definito il programma di intervento e le relative modalità di attuazione, previa acquisizione da parte dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale delle manifestazioni di interesse alla vendita da parte dei produttori aventi sede operativa nel territorio regionale i quali, contestualmente, comunicano, limitatamente al settore lattiero-caseario, l'entità delle giacenze disponibili e il quantitativo di latte lavorato relativamente alla campagna lattiero-casearia 2019-2020. La deliberazione è adottata previo parere della Commissione consiliare competente per materia che si esprime entro dieci giorni. Decorso tale termine il parere si intende favorevolmente espresso e la Giunta regionale adotta gli atti definitivi”.
Importante: la domanda di accesso al contributo deve essere presentata al Comune di residenza del nucleo familiare.
Il contributo è destinato per 1/6 dell’importo all’acquisto di prodotti tipici della panificazione a lunga conservazione, mentre i restanti 5/6 sono destinati all’acquisto di formaggi ovini, caprini e vaccini, escluso il pecorino romano.
Il voucher/buono avrà la durata massima di 12 mesi, fino ad esaurimento delle risorse assegnate al comune di riferimento.
L’importo del voucher/buono è pari a trenta euro al mese per ogni componente il nucleo familiare.
I requisiti di ammissione al contributo. Possono presentare domanda i nuclei familiari, anche unipersonali, in possesso dei seguenti requisiti: residenza in Sardegna alla data di approvazione della legge regionale 23 luglio 2020, n. 22 (la residenza deve essere posseduta da almeno un componente del nucleo); condizione di indigenza del nucleo familiare, che sussiste in presenza di una delle seguenti ipotesi: accertata condizione di indigenza da parte dei Servizi Sociali del Comune di residenza (in questo caso, non è necessaria altra documentazione); in alternativa, attestazione INPS del riconoscimento del beneficio del Reddito di cittadinanza ovvero della Pensione di cittadinanza (anche in questo caso non è necessaria altra documentazione) o del Comune del riconoscimento del Reddito di inclusione sociale (REIS); ISEE inferiore a euro 9.360,00 euro; nel caso di nuclei familiari di soli anziani con almeno 67 anni, la soglia è incrementata del 25%.