Covid, in pandemia aumentati abusi su minori

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08-03-2021

Al via corsi di formazione rivolti a pediatri per identificare casi sospetti di maltrattamento

Di: Redazione Sardegna Live - Adnkronos Salute

La pandemia di Covid-19 e il lockdown hanno creato le condizioni per un aumento degli abusi sui minori, come dimostrano ormai diversi studi condotti nel mondo. Contro queste forme di violenza fisica e psicologica prosegue anche nel 2021, per il quinto anno di seguito, il progetto Menarini per una rete di pediatri, più che mai unici e preziosi in era Covid nell'identificare casi sospetti di maltrattamento.

Avviati i nuovi corsi di formazione in versione digitale 'Lo sai che… Incontri sulla realtà degli abusi e dei maltrattamenti durante l'età adolescenziale', organizzati con la Società italiana di pediatria (Sip) e la Federazione italiana medici pediatri (Fimp), con l'obiettivo di aiutare gli specialisti a riconoscere e intercettare subito eventuali abusi anche nelle forme diverse da quelle 'tradizionali', ma sempre più diffuse e scatenate dalla pandemia. Il progetto di training dei pediatri, dopo il recente corso master, si svolgerà fino ad aprile in 10 incontri, coinvolgendo 700 pediatri.

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Diversi studi condotti nel mondo stanno cominciando a documentare l'aumento dei casi di abuso su minori che si declinano in vario modo, non solo con forme di abuso fisico e violenza assistita, ma anche con trascuratezza estrema nelle cure fisiche e nei bisogni psicologici. A rischio soprattutto i minori che vivono in contesti disagiati, ma nessuno è immune: una indagine della più importante associazione charity dedicata all'infanzia nel Regno Unito mostra chiaramente che, quando aumentano i fattori di stress in famiglia e il cosiddetto esaurimento - burn out - dei genitori, come appunto è avvenuto nell'ultimo anno in seguito alla pandemia, il rischio di abuso sui minori si impenna.

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"Nel contesto pandemico i tentacoli dell'abuso sui minori si fanno ancora più intricati e contorti e allo stesso tempo diviene più difficile intercettare l'abuso a causa del distanziamento sociale e anche della ridotta frequenza di accesso ai pronto soccorso pediatrici - spiega Pietro Ferrara, coordinatore del progetto, referente nazionale della Sip per abusi e maltrattamenti e professore di Pediatria all'Università Campus Bio-Medico di Roma - Il cambiamento radicale di routine domestica, la chiusura delle scuole e l'interruzione di tutte le attività extrascolastiche, hanno reso ancora più profondo, inaccessibile e silenzioso il baratro dell'abuso, che, se come sempre si consuma principalmente in contesti socioeconomici disagiati, ha esteso le sue maglie anche in contesti 'normali' o solamente 'fragili'".

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"Per moltissimi minori, restare a casa non ha significato solo rinunciare alle proprie abitudini e alla propria vita sociale, ma li ha obbligati a convivere, ogni ora del giorno, con persone violente, senza avere la possibilità di chiedere aiuto - affermano Lucia e Alberto Giovanni Aleotti, azionisti e membri del Board di Menarini - In questo contesto così drammatico, il Gruppo Menarini ha voluto continuare a supportare questo progetto unico al mondo che, dal 2016, fornisce a pediatri e medici di base gli strumenti per riuscire a riconoscere tutti i segnali di violenza e intervenire tempestivamente".

"Il problema - sottolinea Luigi Nigri, coordinatore del progetto e vicepresidente Fimp - è che una situazione eccezionale come quella che si è venuta a creare e che perdura ormai da un anno, associata a tutte le problematiche familiari, domestiche già preesistenti, determina un altissimo rischio di esacerbazione: dai conflitti di coppia, ai problemi economici, all'abuso di droghe e di alcol. A favorire questa escalation anche la discontinuità dei servizi socio-sanitari ed educativi verificatisi in tutto il periodo dell'emergenza, e non da ultimo il rifugiarsi dei bambini e dei ragazzi nella Rete che li ha esposti ancor di più al rischio di adescamenti, abusi sessuali online e cyberbullismo ancora più subdoli e meno facilmente individuabili".

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